Come garantire una risposta quanto più possibile efficace e tempestiva a un rischio climatico? Cercando di anticiparlo con previsioni quantitative, monitorandolo quando si presenta, così da essere pronti a rispondere a ogni sua evoluzione, e informando le comunità esposte, in modo che possa proteggersi nel modo migliore. È questo il principio alla base dei sistemi di allertamento o Early Warning Systems (EWS).
In un clima che cambia, aumentando frequenza e intensità dei fenomeni, dalle alluvioni agli incendi boschivi, il ruolo degli EWS per la protezione civile e la gestione delle emergenze è diventato essenziale.
Riconoscendone da sempre l’importanza, Fondazione CIMA da oltre vent’anni contribuisce attivamente alla costruzione in Italia e all’estero dei sistemi di allertamento per il rischio alluvionale, da incendi boschivi e oggi anche per il rischio siccità. Le previsioni meteorologiche sono accoppiate alle modellistiche idrologiche e idrauliche che permettono di prevedere l’impatto degli eventi sugli elementi esposti (popolazione, infrastrutture, agricoltura…).
I sistemi di allerta però non sono utili se non sono seguiti da piani di emergenza. L’approccio, in ottica di sostenibilità, di Fondazione CIMA ha portato a sperimentare la pianificazione di protezione civile con la modalità partecipata che ha portato a trasformare i piani da strumento tecnico a patto di comunità.