Early Warning Systems

OVERVIEW​

Come garantire una risposta quanto più possibile efficace e tempestiva a un rischio climatico? Cercando di anticiparlo con previsioni quantitative, monitorandolo quando si presenta, così da essere pronti a rispondere a ogni sua evoluzione, e informando le comunità esposte, in modo che possa proteggersi nel modo migliore. È questo il principio alla base dei sistemi di allertamento o Early Warning Systems (EWS). 

In un clima che cambia, aumentando frequenza e intensità dei fenomeni, dalle alluvioni agli incendi boschivi, il ruolo degli EWS per la protezione civile e la gestione delle emergenze è diventato essenziale.  

Riconoscendone da sempre l’importanza, Fondazione CIMA da oltre vent’anni contribuisce attivamente alla costruzione in Italia e all’estero dei sistemi di allertamento per il rischio alluvionale, da incendi boschivi e oggi anche per il rischio siccità. Le previsioni meteorologiche sono accoppiate alle modellistiche idrologiche e idrauliche che permettono di prevedere l’impatto degli eventi sugli elementi esposti (popolazione, infrastrutture, agricoltura…).    

I sistemi di allerta però non sono utili se non sono seguiti da piani di emergenza. L’approccio, in ottica di sostenibilità, di Fondazione CIMA ha portato a sperimentare la pianificazione di protezione civile con la modalità partecipata che ha portato a trasformare i piani da strumento tecnico a patto di comunità.

SFIDE E OBIETTIVI

Se la crisi climatica ha reso urgente l’implementazione dei sistemi di allertamento, ha anche reso necessario affrontare le fragilità secondo le complesse interazioni tra attività antropiche e dinamiche naturali, evidenziando l’ormai improrogabile necessità di sottrarre il tema dei rischi alla settorialità e alla dimensione meramente tecnica in cui è stato a lungo confinato, reintegrando tale tematica nel più ampio dibatto dello sviluppo sostenibile.  

La scienza, infatti, è zoppa senza il diritto e le politiche pubbliche territoriali, ma anche la politica non può funzionare senza la scienza e la corretta comunicazione ai cittadini per renderli consapevoli di quali misure possano esser adottate per cambiare i loro comportamenti verso i rischi. Affinché il sistema di allertamento funzioni occorre armonizzare la scienza e le sue incertezze con il diritto, la politica e le comunità in una visione olistica di risoluzione ai problemi complessi.

È con questo approccio che Fondazione CIMA contribuisce, attraverso iniziative internazionali al programma Early Warning for All (EW4All) Initiative, lanciata dal Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres nel marzo 2022. che ha l’obiettivo di tutelare, entro il 2027, tutte le persone del pianeta dai rischi meteorologici e climatici raggiungendole con sistemi di allertamento. 

“L’allerta precoce e l’azione salvano vite umane. A tal fine, oggi annuncio che le Nazioni Unite promuoveranno una nuova azione per garantire che ogni persona sulla Terra sia protetta da early warning systems entro cinque anni.”

Segretario Generale delle Nazione Unite  António Guterres, 2022

Handbook on Risk Knowledge for Early Warning Systems

La EW4All Initiative si sviluppa intorno a quattro pilastri, il primo dei quali (Disaster Risk Knowledge and Management), è coordinato da UNDRR e mira a incrementare le conoscenze sul rischio nei diversi Paesi. Lo scopo generale è dunque garantire che ogni nazione del pianeta possa avere capacità e competenze tecniche adeguate per raccogliere, analizzare e diffondere sistematicamente le informazioni sul rischio da utilizzare negli Early Warning System.


In questo contesto, Fondazione CIMA ha realizzato , su incarico di UNDRR, l’Handbook on Risk Knowledge for Early Warning Systems. Il manuale, che rappresenta una guida pratica e, allo stesso tempo, un supporto tecnico per tutti i partner della EW4All Initiative, raccoglie tutte le conoscenze disponibili sulla catena d’informazione per gli EWS, e contiene un focus sull’applicazione di queste conoscenze. Presentato per la prima volta nel 2024, l’Handbook si basa su tre principi trasversali: la necessità di migliorare gli standard con i quali sono raccolti dati e informazioni sul rischio; la necessità d’includere le conoscenze locali, e il ruolo dell’innovazione tecnologica sull’avanzamento di questi sistemi.

Scopri di più su quello che facciamo in ambito EWS nella pagine geografiche dedicate:

Progetti

UNDP Togo

UNDP Togo

Il progetto UNDP Togo si inserisce nel contesto dell’Africa Multi-Hazard Early Warning and Early Action System – AMHEWAS, ideato da African Union Commission, con l’obiettivo di rafforzare i sistemi nazionali di gestione delle emergenze.
BIANCO VINCENZO LUltima fonte

EWS4IGAD

Il progetto Towards actionable impact-based early warning in Africa mira ad espandere i sistemi di allerta precoce basati su pericoli verso sistemi basati su previsione di impatto, considerando esposizione e vulnerabilità ad inondazioni e siccità.
Hydroterra

Hydroterra+

Hydroterra+ è un progetto finanziato da ESA e dedicato all’osservazione della Terra e, più in particolare, i processi rapidi del ciclo dell’acqua, basandosi sullo studio di un nuovo satellite.
CREWS Somalia

Greater Horn of Africa – Strengthening early warning and early action systems for meteorological, hydrological and climate extremes (Somalia)

Parte della CREWS Initiative, il progetto vuole rafforzare i sistemi di allertamento e il collegamento tra Early Warning ed Early Action in Somalia
Ready2Act

Ready2Act

Finanziato da AICS, il progetto Ready2Act: Migliorare i meccanismi di coordinamento e le capacità di preparazione alle catastrofi in Mozambico è guidato da Fondazione CIMA, con il supporto locale di WeWorld e la guida strategica del Dipartimento della Protezione Civile.
GDA AID Disaster Resilience

GDA AID Disaster Resilience

Promosso dall’ESA, il programma GDA AID Disaster Resilience è dedicato al rafforzamento della resilienza ai disastri, attraverso l’uso di strumenti di osservazione della Terra, e si concentra sulla mappatura delle componenti del rischio.
WHCA

WHCA – Water at the Heart of Climate Action Project

A febbraio 2024, Fondazione CIMA, su richiesta di WMO, ha iniziato a collaborare al progetto WHCA, dedicato alla mitigazione dei rischi legati all’acqua e al rafforzamento della resilienza delle comunità vulnerabili in Etiopia, Sudan, Sud Sudan, Uganda e Ruanda.
SEALACOM

SEALACOM

Finanziato da AICS e guidato dal Mediterranean Agronomic Intitute of Bari (CIHEAM), SEALACOM è dedicato al rafforzamento del sistema di Early Warning per alluvioni e incendi boschivi in Libano.

News

Establishing effective links between early warnings and early action: general criteria for floods. EU support to flood prevention and forest fires risk management in the Western Balkans and Turkey – IPA Floods and Fires (2023)

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The contribution of EO to DRR: an overview. European Space Agency (2024)

Scarica il report

Alfieri L, Libertino A, Campo L, Dottori F, Gabellani S, Ghizzoni T, Masoero A, Rossi L, Rudari R, Testa N, Trasforini E, Amdihun A, Ouma J, Rossi L, Tramblay Y, Wu H, Massabò M. Impact-based flood forecasting in the Greater Horn of Africa. Nat Hazards Earth Syst Sci, 24, 199–224 (2024) https://doi.org/10.5194/nhess-24-199-2024

Lagasio M, Fagugli G, Ferraris L, Fiori E, Gabellani S, Masi R, Mazzarella V, Milelli M, Parodi A, Pignone F, Puca S, Pulvirenti L, Silvestro F, Squicciarino G, Parodi A. A Complete Meteo/Hydro/Hydraulic Chain Application to Support Early Warning and Monitoring Systems: The Apollo Medicane Use Case. Remote Sens 14(24) 6348, 2022 https://doi.org/10.3390/rs14246348