EARLY WARNING SYSTEM IN AFRICA

Com’è noto, in Africa, il rischio di disastri è estremamente elevato e la crisi climatica rende più frequenti e intensi alcuni fenomeni, quali alluvioni e siccità. Anche negli ultimi anni, infatti, piogge intense e alluvioni hanno interessato diversi paesi africani, come testimoniano i dati degli eventi estremi più significativi degli ultimi anni [fig.1], che hanno portato conseguenze drammatiche e centinaia di migliaia di persone a lasciare le proprie case, il lavoro, le scuole. I rischi legati alla risorsa idrica esistono anche quando l’acqua scarseggia: anche le siccità colpiscono una sempre crescente parte della popolazione africana.  Nel 2018, solo il 40% circa della popolazione africana aveva accesso a sistemi di allertamento o Early Warning System (EWS): il risultato è lo scarso preavviso del rischio di fenomeni naturali, e quindi perdite più significative. Ne consegue un quadro di rischio ulteriormente aumentato, nel quale la vita e il benessere delle persone sono gravemente minacciati.

inondazioni siccita Africa data viz
Fig. 1 – Alluvioni e siccità: i dati degli eventi estremi più significativi dal 2000 al 2023.

Fondazione CIMA, su incarico dell’Ufficio delle Nazioni Unite per la riduzione del rischio di catastrofi (UNDRR), nel 2018 ha realizzato i profili di rischio per stimare gli impatti delle inondazioni e della siccità sui climi attuali e futuri e sulla proiezione socio-economica di 16 paesi dell’Africa subsahariana.
Prevista scientificamente l’alta vulnerabilità del continente e quindi la necessità di un adeguato sistema di allerta precoce, su iniziativa del Presidente dell’African Union Commission (AUC), nel 2020 è stata approvata una Road Map di dieci anni per la realizzazione dell’Africa Multi Hazard Early Warning and Early Action System – AMHEWAS in Africa, con l’obiettivo primario di incrementare la disponibilità e l’accesso a sistemi di allertamento multi-hazard, ossia dedicati a diversi tipi di rischio, tenendone in considerazione i possibili effetti sinergici.

rete sale situazioni AMHEWAS

Partendo dalla revisione del quadro legale e istituzionale, sono stati stabiliti meccanismi di coordinamento e di scambio d’informazioni e dati tra i diversi livelli amministrativi e operativi (continentale, nazionale, regionale). Con il contributo di Fondazione CIMA, che ne ha seguito passo passo la realizzazione, all’oggi esiste una rete di centri per la previsione, l’analisi dei dati, il monitoraggio e la risposta ai rischi idrometeorologici, che sono operativi 24/7 e rappresentano il cuore operativo.
La rete delle sale esistenti utilizza la piattaforma myDEWETRA, sviluppata da Fondazione CIMA per il Dipartimento della Protezione Civile Italiana, che oggi integra ed elabora un’enorme quantità di dati di rischio per il monitoraggio e la previsione di eventi estremi nel mondo. I risultati sono poi comunicati ai diversi attori del sistema attraverso bollettini standardizzati, in base ai quali stabilire azioni precoci di risposta (Early Action) per la mitigazione del rischio.

CONTINENTAL WATCH

DUE VOLTE A SETTIMANA

PREVISIONI (FINO A CINQUE GIORNI) SU VENTI, PRECIPITAZIONI INTENSE E ALLUVIONI

AFRICAN DROUGHT WATCH

OGNI MESE

INFORMAZIONI
IMPACT-BASED PER IL RISCHIO SICCITÀ

EMERGENCY SITUATION REPORT

IN CASO DI EVENTI SIGNIFICATIVI IN CORSO

QUADRO DETTAGLIATO DELLA SITUAZIONE IN CORSO E DEI SUOI IMPATTI

Ciascuno di questi strumenti è frutto di una co-produzione che coinvolge gli esperti della Continental Situation Room, presso la sede dell’African Union Commission ad Addis Ababa (Etiopia), e gli operatori delle Situation Room regionali, che forniscono le informazioni idrometeorologiche locali. I bollettini sono poi diffusi alle diverse autorità nazionali, che possono emettere le allerte per la popolazione.
L’intero processo vede il costante supporto tecnico e scientifico da parte degli esperti di UNDRR e Fondazione CIMA, coinvolta anche nella formazione del personale che opera nei centri, per garantirne la piena autonomia.

Fra gli impatti che analizziamo per alluvioni e siccità, portiamo avanti la ricerca nel rischio di displacement, la migrazione forzata delle persone, che può verificarsi in seguito a un disastro, e che ci vede collaborare con l’Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC) in varie aree del mondo, tra cui il Corno d’Africa.

Inoltre, dal 2023 il governo italiano, sempre nell’ambito della EW4All Initiative, ha finanziato, attraverso UNDRR e con il supporto scientifico di Fondazione CIMA, la creazione di un Network di Centri di Eccellenza (Network of Excellence, NOE) per la riduzione del rischio in Africa. L’iniziativa prevede la creazione di una rete di eccellenza – analoga alla rete italiana dei centri di competenza – che metta insieme centri di esperti africani e internazionali, diventando una piattaforma di scambio per centri di ricerca, agenzie specializzate, università e autorità di gestione del rischio.

A queste iniziative di portata continentale, si affiancano altri progetti che vedono Fondazione CIMA attiva in Africa con diverse attività. Sempre svolte in stretta collaborazione con gli enti locali, alcune di queste hanno dovuto confrontarsi con situazioni geopolitiche complesse, nel caso del conflitto in Sudan, dove eravamo (e siamo) siamo impegnati nel rafforzamento delle capacità tecniche e operative del Paese per la prevenzione e gestione dei disastri. Molte progettualità hanno come comune obiettivo generale il rafforzamento della prevenzione, della gestione del rischio da disastri e della resilienza (è il caso, per esempio, dei progetti WHCA – Water at the Heart of Climate Action Project e Ready2Act), attraverso diverse strategie che comprendono formazione e trasferimento tecnologico, ma anche promozione della cooperazione e della collaborazione.

sfollati per disastri in Africa

I progetti su alluvioni, siccità e incendi portati avanti fino ad oggi hanno coinvolto 36 paesi Africani

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FONTI DEI DATI
Persone colpite | Our World in Data based on EM-DAT, CRED / UCLouvain, Brussels, Belgium – www.emdat.be (D. Guha-Sapir)
Persone sfollate internamente | Internal Displacement Monitoring Centre (IDMC) – elaborate da Our World in Data *compresi tutti i disastri naturali e quelli provocati dall’uomo
Popolazione Africana | United Nations, World Population Prospects (2022)
Informazioni sulle inondazioni | Reliefweb by OCHA – IFRC website – Wikipedia
Informazioni sulle siccità | Center for Global Development CGD – United Nations Environment Programme UNEP – World Weather Attribution

I confini e i nomi indicati e le denominazioni utilizzate in questa mappa non implicano l’approvazione o l’accettazione ufficiale da parte di Fondazione CIMA.