REDE-EDUCAMA

Finanziato dallo European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations (DG-ECHO) e della durata di due anni (aprile 2021-marzo 2023), il progetto REDE-EDUCAMA, portato avanti insieme a WW-GVC, mirava a rafforzare i servizi educativi e la governance del rischio in Mozambico, in particolare in contesti rurali e urbani in cui l’elevata esposizione e vulnerabilità ai rischi idrometeorologici può diventare un fattore esacerbante delle condizioni di conflitto. Il progetto si è concentrato infatti nella città di Pemba, capoluogo della provincia di Cabo Delgado, la cui parte settentrionale è dal 2017 teatro di un’insurrezione armata da parte di bande terroristiche, e nella provincia di Manica, in cui è in corso un delicato processo di pacificazione e disarmo.

Il progetto

REDE-EDUCAMA aveva lo scopo di consolidare le capacità nazionali e locali di risposta ai disastri di rapida insorgenza nelle province di Cabo Delgado e Manica, lavorando sulla gestione delle emergenze e sulla riduzione dei rischi a partire dai servizi scolastici. L’azione si è concentrata su due aspetti principali. Il primo è il miglioramento dell’accesso ai servizi formativi e il mantenimento di un ambiente di apprendimento sicuro e continuo per le ragazze e i ragazzi sfollati interni, unito ad attività di formazione e sensibilizzazione sui rischi idrometeorologici. Il secondo ambito di attività riguardava il rafforzamento della capacità di preparazione e risposta alle emergenze delle comunità vulnerabili, delle istituzioni nazionali, provinciali e locali nelle aree coinvolte.


Risultati raggiunti

  • Mappatura ad alta risoluzione di 14 kmq di aree urbane nella città di Pemba
  • Sviluppo di un innovativo modello operativo di inondazione urbana, presentato all’EGU 2023
  • Installazione di una rete di 6 stazioni di monitoraggio idrometeorologico sul fiume Buzi, di cui 4 installate in autonomia da parte degli istituti locali a valle della formazione
  • Sviluppo di uno strumento di monitoraggio operativo dei cicloni tropicali, integrato nella piattaforma Dewetra
  • Collaborazione continua e proficua con i partner locali, in particolare INGD con cui abbiamo disegnato la configurazione paese della piattaforma e seguito le evoluzioni del Ciclone FREDDY
  • Con il supporto dell’Ambasciata Italiana a Maputo, il progetto ha permesso di rafforzare i legami tra DPC e INGD, arrivando alla firma di un MoU

Il ruolo di Fondazione CIMA

Nell’ambito del progetto, la Fondazione CIMA si è dedicata in particolare alle attività correlate al rafforzamento delle capacità di previsione e gestione del rischio idro-meteorologico. Abbiamo organizzato attività di formazione, indirizzate principalmente all’Istituto Nacional de Gestão e Redução do Risco de Desastres (INGD), per l’impiego di Unmanned Aerial Vehicles (UAV, o droni) in supporto sia alle attività di pianificazione che a quelle di ricerca e soccorso in caso di evento avverso. Fondazione CIMA ha elaborato inoltre un modello operativo di previsione delle alluvioni urbane (ponding) nella città costiera di Pemba (Cabo Delgado). Il modello di ponding, che si avvale anche delle mappe create sulla base dei dati forniti dai droni, permette l’analisi del rischio alluvionale, guidando la definizione del sistema di allerta locale e del piano di gestione dell’emergenza in caso di cicloni e piogge intense.
Nella Provincia di Manica (Mozambico Centrale), abbiamo rafforzato il sistema di previsione delle inondazioni sul fiume Buzi installando una rete di monitoraggio delle variabili meteorologiche, basata sulla tecnologia open hardware delle stazioni ACRONET. Le prime due stazioni sono state installate dai nostri esperti insieme agli operatori locali, creando un’occasione di formazione operativa che ha permesso agli istituti provinciali (INAM-Manica e ARA-Centro) di installare in autonomia le rimanenti 4 stazioni, dimostrando la sostenibilità dell’approccio basato non solo sulla fornitura ma anche sul passaggio di competenze.
A livello nazionale, lavorando a stretto contatto con INGD abbiamo sviluppato una configurazione paese della piattaforma di visualizzazione e condivisione dei dati myDewetra.world. La piattaforma raccoglie i risultati dei modelli sviluppati nel corso del progetto, i dati in tempo reale delle centraline ACRONET e le informazioni sul rischio raccolte da INGD. Usando la piattaforma abbiamo monitorato insieme a INGD l’andamento e gli impatti del Ciclone FREDDY, il più lungo della storia con due passaggi sul Mozambico, informando ECHO-SAIO sull’evoluzione dell’evento.
La piattaforma comprende inoltre uno strumento per la compilazione e la diffusione di bollettini di allerta, collegando i modelli di previsione sul fiume Buzi e su Pemba alle azioni di allerta e risposta tempestiva. Queste attività contribuiscono a creare una sinergia con i risultati del progetto Building inclusive resilient communities and schools to face rapid-onset hazards in risk-prone areas in Mozambique affected by cyclone Idai, strengthening “linking early warning to early action”, portato avanti da WeWorld-GVC insieme a Fondazione CIMA dal 2020 al 2022.