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Programme for a Continental Coordination, Early Warning and Action System in Africa

Finanziato dal Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale italiano e dall’Agenzia per la Cooperazione Internazionale (AICS), il Programme for a continental coordination, early warning and action system in Africa è implementato da UNDRR e da Fondazione CIMA. Il programma è dedicato a rafforzare la gestione del rischio a livello continentale, focalizzandosi sullo sviluppo di un sistema di allertamento e sullo scambio di informazioni. Più precisamente, il progetto mira a rafforzare la capacità dell’African Union Commission (AUC), dell’African Centre of Meteorologica Application for Development (ACMAD), delle Comunità Economiche Regionali (REC) e degli Stati membri di raccogliere, scambiare e analizzare efficacemente le informazioni sui rischi rilevanti per i sistemi di allertamento per l’azione precoce e la gestione dei rischi transfrontalieri.

Il progetto contribuisce all’implementazione della Road Map africana per il miglioramento del sistema di allertamento continentale, realizzata da Fondazione CIMA in coordinamento con l’AUC, le REC’s e altri partner internazionali, quali WMO e ACMAD, nell’ambito del Programma Building Disaster Resilience to Natural Hazards in Sub-Saharan African Regions, Countries and Communities.

Il progetto e il ruolo di Fondazione CIMA

Il primo anno di implementazione della Road Map, a cavallo tra il 2020 e 2021, ha posto le fondamenta dell’African Multi-Hazard Early Warning and Action System per la riduzione del rischio (AMHEWAS for DRR), grazie alla realizzazione e alla validazione di un Quadro legale e istituzionale per l’Early Warning System in Africa.

I primi tre centri del sistema, operativi 24/7, sono stati realizzati tra il 2021 e il 2022: una sala situazioni continentale in Etiopia (Continental Situation Room, ad Addis Abeba) presso la sede dell’AUC, collegata a due centri regionali, uno in Kenya (Disaster Operations Center, presso l’Intergovernmental Authority on Development – IGAD) e l’altro in Niger (ACMAD Multi-Hazard Advisory Centre, a Niamey). I centri facilitano lo scambio, il monitoraggio e l’analisi dei dati e delle informazioni per la riduzione del rischio basandosi sulla la piattaforma open source myDEWETRA.world, sviluppata da Fondazione CIMA e del Dipartimento della Protezione Civile. Nel giugno 2023 è stata realizzata una quarta sala situazioni, in Nigeria, per l’Economic Community of West African States (ECOWAS).

La rete dei centri AMHEWAS è collegata attraverso la piattaforma myDEWETRA.world, sviluppata da Fondazione CIMA, che prevede l’analisi, l’elaborazione e l’integrazione dei dati per la previsione, il monitoraggio e la disseminazione delle informazioni sul rischio. Queste sono diffuse a tutti gli attori del sistema attraverso bollettini standardizzati, che consentono di stabilire le azioni di risposta in modo tempestivo (Early Action) per ridurre il rischio in modo efficace.

Nel 2023 è iniziata una terza fase delle attività, mirata a estendere la rete anche alla regione dell’Africa centrale (Economic Community of Central African States, ECCAS), che ha portato nel giugno 2024 all’inaugurazione della prima sala nazionale, la National Situation Room for Early Warning and Disaster Operations di Dodoma (Tanzania). In questa terza fase del programma, che porta alla realizzazione di due ulteriori sale situazioni regionali, è stato creato anche il primo bollettino per le previsioni impact-based della siccità (African Drought Watch).

Oltre a seguire la realizzazione delle diverse sale situazioni che compongono la rete AMHEWAS, Fondazione CIMA fornisce, con UNDRR, un costante supporto tecnico e la formazione del personale che opera nei centri, per garantirne la piena autonomia.

Sempre a giugno 2024 è iniziata la quarta fase del progetto, che prevede non solo il continuo rafforzamento delle sale situazioni già esistenti ma anche l’ampliamento delle attività sia a livello continentale e regionale sia a livello nazionale, anche attraverso esercitazioni sul campo. Tra le attività più significative, vi è l’estensione delle informazioni sul rischio d’incendi boschivi a partire dai paesi SADC e l’integrazione con AGRHYMET (centro regionale specializzato nel campo della meteorologia, idrologia e agronomia per la regione del Sahel e dell’Africa occidentale), per lo sviluppo di prodotti di allerta regionale completamente integrati, per formare il personale e rafforzare il collegamento con il Centro Operativo di Emergenza di ECOWAS. Questa fase di progetto prevede anche lo sviluppo di profili di rischio per alluvioni e siccità in paesi selezionati, e il supporto all’uso di questi strumenti nella regione Sahel, una delle più vulnerabili del continente.