PELAGOS NOISE

Finanziato da PELAGOS Internazionale, il progetto è nato dalla collaborazione di Fondazione CIMA con un consorzio di vari enti di ricerca. L’obiettivo del progetto è capire l’impatto del inquinamento acustico sui cetacei all’interno del Santuario PELAGOS e soprattutto sulla distribuzione di zifio e capodoglio, le due specie più sensibili al rumore sottomarino.

Fondazione CIMA ha approfondito se il rumore derivante dal traffico marittimo disturbi queste due popolazioni e ne modifichi i comportamenti. La rilevazione del traffico marittimo è stata compiuta tramite un’apposita antenna in grado di identificare le rotte più frequentate, l’intensità di viaggio e la velocità della nave. Questi dati sono stati poi utilizzati, insieme a quelli raccolti da Gis3M e da Chrisar per ottenere una valutazione del rumore. In una seconda fase i dati sono stati analizzati dal Politecnico di Milano per implementare un modello utile a capire la distribuzione delle specie in funzione del rumore e del traffico navale che ha consentito di stabilire il grado di rischio futuro sugli habitat dello zifio e del capodoglio.

Il risultato sono mappe del rischio, integrabili con altri dati e strumenti per stabilire nuove strategie di conservazione delle due specie. Dal momento che il rumore è legato alla presenza di navi e alla loro velocità, si potrebbe per esempio discutere con gli operatori di traffico marittimo per mitigare questo impatto riducendo la velocità o modificando le rotte.

All’interno di questo progetto, per sensibilizzare la nuove generazioni, sono stati anche realizzati dei laboratori all’interno del Festival della Scienza sia a Nizza che a Genova con la creazione di tre giochi dedicati, chiamati appositamente Whale Games.