LIFE CONCEPTU MARIS

Finanziato nell’ambito del programma LIFE dell’Unione europea, il progetto Conservation of Cetaceans and Pelagic Sea Turtles in Med Managing Actions for their Recovery in Sustainability (CONCEPTU MARIS) è dedicato alla tutela e alla conservazione dei cetacei e delle tartarughe marine nelle acque del Mar Tirreno, in particolare nell’area centrale e meridionale.

Il progetto, iniziato a gennaio 2022 e con termine previsto per settembre 2026, intende agire su diversi fronti. Prevede infatti di portare avanti attività di mappatura e identificazione di alcuni siti di particolare importanza per le specie marine, quali corridoi ecologici, hotspot per i processi ecologici, aree di particolare rischio in quanto interessate dall’accumulo di rifiuti marini o perché soggette al traffico marittimo. Per quanto riguarda questi ultimi due elementi, CONCEPTU MARIS prevede anche di mettere a punto un approccio internazionale condiviso per il monitoraggio e la valutazione del traffico e dei rifiuti marini. Nell’ambito del progetto saranno inoltre portate avanti attività di monitoraggio delle specie d’interesse, dei rifiuti marini e del traffico utilizzando i traghetti che percorrono tratte nell’area considerata come piattaforme per la raccolta dati e integrando sia metodi tradizionali sia metodologie innovative, come la raccolta di DNA ambientale, che può fornire informazioni sulla presenza e distribuzione delle specie marine.

Inoltre, il progetto condurrà una valutazione delle misure di protezione, così da stabilirne la coerenza rispetto alle necessità ecologiche delle specie considerate, e vuole identificare i migliori meccanismi per la loro conservazione. Attraverso queste attività, il progetto contribuirà alla Biodiversity Strategy 2030 e alla Marine Strategy Framework Directive dell’Unione europea.

La Fondazione CIMA è coinvolta in tutte le fasi di progetto ed è inoltre responsabile delle attività di monitoraggio e raccolta dati nell’area del Santuario Pelagos e della realizzazione di un corso di formazione dedicato agli equipaggi delle navi sui temi della biodiveristà marina, in particolare sui rischi di collisione con le grandi imbarcazioni. Prosegue quindi l’impegno di Fondazione CIMA su questo tema, già sviluppato nell’ambito del progetto SICOMAR plus .