Comune di Genova

Fondazione CIMA dal 2013 si occupa di supportare il Comune di Genova nella creazione di procedure volte a prevenire e affrontare il rischio idrogeologico e di incendi boschivi. Si tratta di costruire una macchina complessa per un Comune di circa 600mila abitanti che si estende su un’area costiera lunga circa 40 chilometri con ben 90 rivi, molti dei quali tombati.

Il primo passo di Fondazione CIMA è stato quello di affiancare il Comune nell’acquisire una migliore conoscenza di un territorio tanto esteso e con tante possibili situazioni a rischio, sia per quantità sia per tipologia, e nel quale possono esserci situazioni di allerta in una sola zona della città. La maggior parte del lavoro è svolto insieme ai vigili urbani e ai tecnici dei singoli municipi per mappare per ogni punto critico in caso di allerta.

Il secondo passo ha visto l’organizzazione dei presidi territoriali, ossia squadre che hanno il compito di monitorare il territorio nella sua complessità e vigilare situazioni di potenziale rischio. I percorsi sono stati stabiliti sulla base della conoscenza dei punti critici. In caso di allerta gialla 4 squadre hanno il compito di monitorare aree più estese e all’aggravarsi dell’allerta aumenta anche il numero delle squadre affinché possano controllare più rapidamente una zona. Un ulteriore passaggio, dal momento che a Genova 90mila abitanti abitano in zone a rischio di alluvione, è stato la mappatura degli edifici residenziali più vulnerabili del territorio.

Il risultato di questi sforzi ha culminato nella stesura da parte del Comune di Genova, con il supporto di Fondazione CIMA, di un piano di emergenza approvato nel 2015 e diventato una best practice a livello nazionale. Inoltre Fondazione CIMA si è occupata di curare la formazione rivolta agli operatori del Comune di Genova, con lo scopo di aumentare la partecipazione della popolazione nella consapevolezza del rischio.