ICT

Scienza e tecnologia lavorano in modo sinergico, tanto che ormai i due termini vanno di pari passo. Da una parte, la scienza consente di acquisire e organizzare le conoscenze sui fenomeni naturali, dall’altra, la tecnologia sfrutta queste conoscenze per sviluppare strumenti che rappresentano un bene comune, per tutta la società e che, a loro volta, contribuiscono al progresso della ricerca scientifica.

Il nostro ambito ICT rappresenta il punto d’incontro tra ricerca e trasferimento tecnologico, in cui sviluppatori e sistemisti informatici lavorano in stretta collaborazione. Le attività dell’ambito ICT comprendono infatti l’analisi di requisiti utente, la formalizzazione di Casi d’Uso o Specifiche funzionali e lo sviluppo di piattaforme impiegate per l’applicazione di programmi di modellistica e monitoraggio per la previsione di sviluppo e propagazione d’incendi, di piene dei fiumi, per la valutazione del rischio di origine naturale e per il monitoraggio e la tutela dei cetacei. Vengono inoltre sviluppati gli algoritmi che permettono sia la raccolta dati dalla rete sia dello sviluppo dei sistemi hardware da combinare ai software, e vengono studiate le strategie per la visualizzazione ottimale di gruppi di dati e il controllo delle diverse infrastrutture del network di raccolta.

Infine, è nell’ambito ICT che le informazioni provenienti dai diversi ambiti di ricerca e dagli strumenti (quali le piattaforme software, i sensori a terra o i satelliti) sono raccolte e normalizzate per essere messe a disposizione di ricercatori e ricercatrici e delle pubbliche amministrazioni, che possono impiegarle a loro volta per la previsione dei fenomeni naturali e nella gestione e prevenzione del rischio.

Membri dello staff

  • Alessandro Burastero

  • Alessandro Casasola

  • Alessandro Cottino

  • Andrea Botto

  • Antonio Libroia

  • Badredin Jamjama

  • Daniele Debernardi

  • Dario Rubado

  • Giuseppina Cappelluti

  • Manuel Cavallaro

  • Maurizio Maffei

  • Simone Riolfo