Wirwina

Finanziato dall’ European Civil Protection and Humanitarian Aid Operations della Commissione Europea (DG-ECHO), il progetto Wirwina aveva l’obiettivo di migliorare i sistemi di allerta (Early Warning Systems) per i rischi idrometeorologici in Bolivia, Paraguay e Perù, fornendo strumenti tecnologici all’avanguardia e favorendo lo scambio di conoscenze, esperienze e informazioni tra i Paesi coinvolti. Il nome del progetto deriva dalla pianta andina (del genere Verbena), usata dai contadini di Perú e Bolivia come bio-indicatore delle condizioni climatiche (pioggia, siccità, gelate).

Portato avanti tra il 2018 e il 2019, Wirwina rappresentava la continuazione ideale del lavoro svolto dalla Fondazione CIMA in Bolivia a partire dal 2012, che aveva portato all’implementazione nel Paese di una configurazione dedicata di myDEWETRA, una piattaforma per la previsione e il monitoraggio del rischio sviluppata da Fondazione stessa e attualmente in uso al Dipartimento di Protezione Civile. Dati i risultati positivi ottenuti in Bolivia, e grazie alla partnership stabilita con WeWorld-GVC onlus (WW-GVC) e la Cooperazione Internazionale (COOPI), la Fondazione CIMA ha quindi potuto lavorare all’implementazione della piattaforma anche in Perù e Paraguay, entrambi Paesi a forte rischio idro-meteorologico, così da fornire uno strumento di supporto inter-istituzionale per la gestione degli scenari di rischio.

La piattaforma è stata adattata alle esigenze locali e fornita alle istituzioni coinvolte nella gestione del rischio, in particolare il Centro de Operaciones de Emergencia Nacional (COEN) e l’ Instituto Nacional de Defensa Civil (INDECI) in Perù e la Dirección de Meteorología e Hidrología (DMH) e la Secretaria de Emergencia Nacional (SEN) in Paraguay.

Allo scopo di rafforzare la resilienza ai disastri, inoltre, nell’ambito del progetto sono state rafforzate le reti di monitoraggio per il rischio idro-meteorologico in Bolivia e Paraguay. In particolare, la Fondazione CIMA ha impiegato la tecnologia open-hardware ACRONET per riabilitare due stazioni meteorologiche abbandonate in Bolivia, e per monitorare i livelli sul fiume Paraguay ad Asunción, installando una nuova stazione idrologica. Le stazioni meteorologiche sono state assemblate nel laboratorio di sensori di SENAMHI Bolivia. In questo processo, grazie alla collaborazione con WeWorld-GVC onlus, è stato fornito materiale tecnologico e sono stati svolti percorsi di formazione sull’uso, la configurazione e la manutenzione degli strumenti open-hardware.