STEAM

Migliorare la accuratezza delle previsioni di eventi atmosferici estremi è un obiettivo fondamentale dal momento che già ora, ma ancora di più nel prossimo futuro, la violenza e frequenza di questi fenomeni sarà tale da rappresentare un enorme problema sociale ed economico.

È proprio in questo scenario che il progetto STEAM (SaTellite Earth observation for Atmospheric Modelling) si pone l’obiettivo di rispondere a una specifica domanda effettuata dall’Agenzia Spaziale Europea (ESA): è possibile utilizzare i dati di osservazione meteorologica satellitare per comprendere meglio e predire con una più alta risoluzione spazio-temporale i fenomeni atmosferici che possono portare a eventi estremi?

Per verificare ciò STEAM ha identificato il “WRF model” come il migliore tra i modelli esistenti e lo utilizzerà alimentandolo anche con altre variabili osservate da satelliti della costellazione Sentinel quali l’umidità e la temperatura del suolo, la temperatura e il vento sul mare, la quantità di vapore acqueo presente nella fascia atmosferica più vicina alla terra, dati che di solito non vengono presi in considerazione e utilizzati direttamente nei modelli di previsione atmosferica, ma che vengono usati maggiormente per modelli idrologici e di modellistica marina.

Verranno eseguiti molti esperimenti su infrastrutture di cloud computing all’avanguardia sia per l’analisi di eventi meteorologici ad alto impatto sia per lo studio di fenomeni di turbolenza della bassa atmosfera e della disomogeneità spaziale dei campi di vapore acqueo, fenomeni che influenzano la propagazione elettromagnetica terra-satellite e per i quali l’ESA nutre un naturale interesse.