RES-MAR

RES-MAR è un progetto internazionale realizzato tra il 2012 e il 2013 nell’ambito del partenariato di cooperazione territoriale europea tra Italia e Francia per il settennato 2007-2013. Regione Liguria, ente capofila del progetto, ha affidato alla Fondazione CIMA il compito di affiancare le amministrazioni comunali per analizzare le difficoltà incontrate nell’applicazione del sistema di allertamento della Protezione Civile, con particolare attenzione alla gestione del rischio alluvionale.

L’obiettivo della Fondazione CIMA è stato individuare, attraverso il confronto, raccomandazioni operative da parte delle amministrazioni locali per migliorare le politiche regionali in tema di protezione civile. A questo scopo sono stati organizzati tre tavoli tematici per approfondire altrettanti concetti: il primo dedicato al “sapere” sui contenuti e gli strumenti per la formazione; il secondo al “condividere” per mettere in luce proposte per migliorare la collaborazione tra enti coinvolti e il terzo, infine, “agire” per raccogliere suggerimenti atti a migliorare la redazione e l’implementazione dei piani di emergenza comunali.

La Fondazione CIMA ha realizzato inoltre quattro incontri sul territorio destinati a gruppi di amministrazioni provenienti da Comuni con caratteristiche omogenee, in termini di dimensioni e problematiche territoriali, seguiti da un laboratorio partecipato per la redazione di proposte operative e condivise a diversi livelli. Da questa attività sono emerse due richieste principali: la necessità di migliorare gli strumenti di pianificazione territoriale e l’esigenza di creare rapporti tra Regione e Comuni per un maggiore supporto e condivisione delle scelte. Sono state curate anche due campagne di comunicazione, di cui uno dedicata ai bambini delle scuole primarie, per incentivare l’informazione sui rischi del proprio territorio.

È stato infine realizzato un focus group sul tema della formazione e delle offerte formative per le scuole, con particolare attenzione alla gestione dell’emergenza e alla sua pianificazione. In quest’ottica è stata effettuata anche una revisione grafica dei bollettini di vigilanza meteo e di allerta, e della pagina web gestita dal centro meteo di ARPAL e dal Centro Funzionale della Protezione Civile.