InterMed

Finanziato dal Blue Planet Virginia Böger Stiftung X.X, il progetto InterMed era dedicato al monitoraggio e alla conservazione dei cetacei nel Mar Mediterraneo. In particolare, rappresenta un progetto collaborativo basato sulla piattaforma Intercet, sulla quale i partner possono caricare e condividere le informazioni riguardanti gli avvistamenti delle diverse specie nel bacino mediterraneo.

Il progetto

Della durata di tre anni (2020-2022), InterMed rappresentava la continuazione ideale del precedente progetto TursioMed, portato avanti tra il 2017 e il 2019, che aveva lo scopo di consolidare e allargare la rete di ricerca nel Mediterraneo, e condividere e analizzare i dati sui cetacei, con particolare riferimento al tursiope (Tursiops trucatus). InterMed si basa su Intercet, la piattaforma per la condivisione dei dati realizzata da Fondazione Acquario di Genova e Regione Liguria nell’ambito del progetto Interregg GIONHA e già impiegata nell’ambito di TursioMed. I ricercatori possono condividere i dati riguardanti gli avvistamenti dei cetacei sulla piattaforma, così da renderli disponibili agli altri partner e consentire il matching tra individui foto-identificati. Le informazioni così raccolte e analizzate dalla rete di ricerca consentono di valutare lo stato di conservazione e l’ecologia delle specie, e rappresenteranno un importante supporto ai programmi di conservazione.

Risultati raggiunti

  • I partner InterMed hanno condiviso sulla piattaforma comune un totale di 245.379 km di attività di campionamento, effettuati nelle rispettive aree di studio, che hanno portato a 6985 avvistamenti di cetacei. Fondazione CIMA ha fornito il set di dati più ampio, con 41.149 km e 1.967 avvistamenti
  • I dati condivisi sono stati utilizzati per esaminare la biodiversità dei cetacei nel bacino del Mediterraneo; i risultati dell’analisi sono stati pubblicati su una rivista peer reviewed
  • I dati condivisi sullo zifio non sono stati sufficienti per definire un’analisi di rete della specie nel bacino del Mediterraneo

Il ruolo di Fondazione CIMA

Nell’ambito del progetto, la Fondazione CIMA ha coordinato le attività di analisi riguardanti lo zifio (Ziphius cavirostris), una specie su cui l’ambito Ecosistemi Marini lavora da anni. In particolare, i ricercatori si sono dedicati alla foto-identificazione e alla validazione dei dati riguardanti lo zifio, integrando il proprio dataset coi dati forniti da altri enti di tutto il bacino Mediterraneo, al fine di redigere un report finale sullo stato di conservazione dello zifio. Inoltre, hanno condiviso la parte dei propri dati sulla piattaforma Intercept, contribuendo all’avanzamento del progetto e alla valutazione dello stato di conservazione di tutte le altre specie.

Partnership: Fondazione Acquario di Genova WWF Svizzera italiana