Nel 2024, Fondazione CIMA è stata incaricata dal segretariato della Convenzione delle Nazioni Unite per combattere la desertificazione (UNCCD) nella realizzazione di un Global Drought Risk Atlas (Atlante globale del rischio di siccità), in collaborazione con l’Institute for Environmental Studies – Vrije Universiteit Amsterdam , l’Institute for Environment and Human security – United Nations University e il Joint Research Centre – European Commission.
In cosa consiste il progetto e qual è il ruolo di Fondazione CIMA?
Fondazione CIMA è responsabile della creazione di un atlante che descriva il rischio di siccità, nel clima attuale e futuro, a livello globale.
Basandosi sugli ultimi studi di letteratura, l’atlante vuole offrire rassegna dei possibili impatti in diversi sistemi e settori socio-economici, mettendo in luce i driver contribuiscono al rischio di siccità. Si analizzaranno i trend futuri del clima e della popolazione, così da fornire un quadro di insieme per impostare una prospettiva multi-settoriale nella scelta delle misure di adattamento. Il documento mira anche a fornire opzioni di gestione del rischio di siccità e percorsi di adattamento per diversi sistemi a livello globale.
Il Global Drought Risk Atlas, la cui realizzazione è prevista entro ottobre 2024, sarà presentato come flagship publication (pubblicazione di rilievo) nell’ambito della COP16 sulla desertificazione, prevista per dicembre 2024.
Quali sono i risultati attesi?
Produrre un Atlante del rischio siccità articolato nelle seguenti sezioni:
- Descrizione degli impatti settoriali ed intersettoriali
- Casi di studio esemplari da differenti aree geografiche
- Misure di mitigazione e adattamento