Il progetto CapRadNet (CAPitalization and exploitation of RADar-based infrastructure and decision support system for environmental hazard management NETwork in the Adriatic and Ionian region), attivo dal 2016 al 2018 e cofinanziato dal programma di Cooperazione transfrontaliero IPA Adriatic, vede coinvolta la sede di Fondazione CIMA in Albania insieme ad altri sei partner e quattro enti associati provenienti da Italia, Albania, Croazia, Slovenia e Bosnia-Erzegovina.
Il progetto ha lo scopo di capitalizzare i risultati ottenuti con il progetto ADRIARadNet continuando a lavorare nella macroregione dei mari Adriatico e Ionio per contribuire alla realizzazione degli obiettivi strategici dell’Unione europea per l’area.
Fondazione CIMA ha implementato la nuova piattaforma myDewetra a servizio dei partner del precedente progetto ADRIARadNet ampliandola anche alla Slovenia. All’interno di CapRadNet il nostro obiettivo è stato quello di estendere la piattaforma myDewetra, a oggi dedicata principalmente al monitoraggio delle alluvioni e degli eventi meteorologici intensi, anche al monitoraggio e alla previsione delle frane. Contemporaneamente, abbiamo voluto sviluppare il sistema Seawetra per il monitoraggio marino dell’Adriatico e capire le condizioni di salute del mare, in particolare rispetto a determinati parametri di condizioni chimico-fisiche.
L’obiettivo generale di CapRadNet prevede di sfruttare myDewetra come sistema di supporto alle decisioni (DSS) in ambiti costieri, marini, aeroportuali e metropolitani attraverso varie attività: studi di fattibilità, una nuova installazione di radar, un’azione pilota di risanamento su un edificio della città di Mostar, l’implementazione di modelli per la mappatura della suscettibilità da frane, l’inserimento di dati oceanografici del Programma Copernicus e l’evoluzione delle varie applicazioni del portale myDewetra.
Le responsabilità di Fondazione CIMA includono la realizzazione di un programma di formazione dedicato a myDewetra (frane, alluvioni ed ecosistemi marini) a livello regionale, coinvolgendo non solo i partner di progetto ma anche altre agenzie macedoni, albanesi e montenegrine.