4DMED-Hydrology

Iniziato a novembre 2021 e con termine previsto per febbraio 2024, il progetto 4DMED-Hydrology mira a produrre una ricostruzione del ciclo dell’acqua terrestre, avanzata e ad alta risoluzione, per la regione mediterranea. Finanziato dall’ESA e guidato dal CNR-IRPI, riunisce dieci partner da sei diversi Paesi europei.

Come il progetto DTE Hydrology Evolution , anche 4DMED-Hydrology pone le sue basi sui risultati del precedente progetto DTE Hydrology, del quale si propone di portare avanti il lavoro. In particolare, il progetto intende impiegare i dati di osservazione della Terra, come quelli satellitari provenienti dalle missioni Copernicus dell’ESA, per riprodurre il ciclo dell’acqua terrestre nelle sue diverse componenti (per esempio precipitazione, umidità del suolo, deflusso superficiale e profondo). I risultati saranno applicati in quattro casi di studio (il bacino del fiume Po, quello dell’Ebro in Spagna, il fiume Hérault in Francia e il bacino del fiume Medjerda in Tunisia), con un focus particolare sul rischio alluvionale, di frana e di siccità e sulla gestione della risorsa idrica.

Nell’ambito del progetto, la Fondazione CIMA si occupa di fornire le simulazioni sulla quantità di neve impiegando il modello criosferico S3M e di determinare il deflusso delle acque sotterranee attraverso l’uso delle informazioni satellitari prodotte nel corso del progetto. Inoltre, cercheremo di fornire stime concrete del deflusso annuale legato alla neve, che gioca un ruolo fondamentale nella gestione della risorsa idrica, nell’area del Mediterraneo.