La siccità è un fenomeno in crescita, per frequenza e intensità, in varie aree del mondo, a causa dei cambiamenti climatici. I suoi impatti interessano svariati ambiti, dalla salute degli ecosistemi ai settori socioeconomici legati alle nostre attività (navigazione fluviale, produzione di energia, agricoltura…). Conoscere le dinamiche con cui la siccità si sviluppa e progredisce, anche tenendo in considerazione l’uso antropico della risorsa idrica, e prevederne gli impatti è l’obiettivo generale del nostro ambito Siccità, che da queste conoscenze mira a sviluppare misure di prevenzione, mitigazione e adattamento.
Attività dell’ambito
Quattro sono i principali filoni di attività dell’ambito. Il primo è l’analisi del rischio siccità in diversi contesti geografici, sviluppando un insieme di approcci per la caratterizzazione della complessa rete di interconnessioni tra pericolosità, esposizione e vulnerabilità delle comunità o dei settori socioeconomici considerati. A questo si unisce lo sviluppo di modelli di previsione, monitoraggio e allerta precoce per descrivere, con precisione sempre maggiore, i processi e gli impatti della siccità. Questi modelli si basano sull’integrazione di dati meteorologici, idrologici e satellitari e sullo sviluppo di set di indicatori e metriche adattati alla tipologia di processo o impatto oggetto di analisi. Sempre per quanto le attività di stampo più marcatamente scientifico e tecnologico, l’ambito raccoglie e analizza i dati di impatti sui diversi sistemi socioeconomici per aumentare la comprensione del rischio siccità e per poter identificare soluzioni di mitigazione e strategie di governance e di gestione delle risorse idriche. Infine, le attività dell’ambito sono volte anche al coinvolgimento di stakeholder (a livello locale, nazionale e regionale), organizzazioni internazionali e altri attori chiave per sviluppare soluzioni integrate e sistemiche per affrontare il rischio di siccità nel contesto dell’adattamento ai cambiamenti climatici e dello sviluppo sostenibile.