I-CHANGE

Finanziato nell’ambito del programma europeo Horizon 2020, il progetto I-CHANGE affronta la sfida del coinvolgimento e della partecipazione attiva dei cittadini sui temi del cambiamento climatico, dello sviluppo sostenibile e della tutela dell’ambiente.

I cambiamenti climatici rappresentano una delle più gravi minacce che ci troviamo ad affrontare, e influenzano negativamente diverse dimensioni della nostra esistenza, dalla salute ai rischi di disastro. Uno dei punti cardine delle iniziative europee volte a mitigarne l’impatto, quali lo European Green Deal, è la consapevolezza che il coinvolgimento dei cittadini rappresenta un elemento fondamentale per arrivare a un reale cambiamento verso la sostenibilità ambientale. Il progetto I-CHANGE, della durata di tre anni e mezzo (novembre 2021 /aprile 2025) si pone in quest’ottica e mira, attraverso un approccio multidisciplinare e partecipativo, a rafforzare la partecipazione e la consapevolezza dei cittadini su questi temi. Per farlo, intende svolgere diverse attività, a partire dalla raccolta dati ambientali attraverso attività di citizen science (per esempio con apposite app), a percorsi educativi e informativi che permettano di comprendere l’impatto dei comportamenti quotidiani sull’ambiente, fino a condurre living lab in alcune città dei Paesi partner del progetto (Amsterdam, Barcellona, Bologna, Dublino, Genova, Gerusalemme, Ouagadougou). Dati, strumenti e app sviluppati nel corso del progetto convergeranno nell’I-CHANGE Envirnmental Impact Hub (EIH), che restituirà le informazioni ai cittadini; inoltre, l’EIH mira a inter-operare con le principali iniziative europee per la condivisione dei dati e le infrastrutture computazionali, qualiCopernicus, World Meteorological Organization e la Strategy for Data .

Nell’ambito di I-CHANGE, la Fondazione CIMA è coordinatrice del progetto e responsabile delle iniziative di citizen science che saranno portate avanti a Genova, in collaborazione con ARPAL, Regione Liguria e Città Metropolitana di Genova. Tra le attività sono previste l’implementazione di specifici portali web e applicazioni per smartphone che permettano la raccolta di dati meteorologici e la diffusione di sondaggi; la possibilità di fornire ai cittadini informazioni personalizzate e localizzate sui possibili rischi ambientali e regole su come affrontarli grazie a sistemi di allertamento e la creazione di piani di adattamento ai cambiamenti climatici per migliorare la percezione del rischio e la capacità delle istituzioni di trasferire le informazioni in modo chiaro, efficace e credibile.