Negli ultimi anni, i Balcani occidentali e la Turchia hanno affrontato un numero crescente di disastri e, a causa del cambiamento climatico, questi eventi sono destinati a diventare più frequenti e gravi. Per affrontare questa situazione, il programma triennale finanziato dall’Unione europea IPA Floods and Fires (IPA FF), ha lavorato per rafforzare la gestione del rischio di disastri in Albania, Bosnia ed Erzegovina, Kosovo*, Montenegro, Macedonia del Nord, Serbia e Turchia.
Il programma si conclude in questi giorni con l’evento finale che si svolge a Bruxelles: un’opportunità per presentare i risultati e le lezioni apprese dal programma a un pubblico più ampio, e per guidare i partecipanti verso la sostenibilità del programma.
I nostri esperti hanno presentato i rapporti finali del WP 1.3 (Sviluppo di procedure e accordi per includere i sistemi di allerta precoce nei piani di risposta alle emergenze locali/centrali) con il Dipartimento della Protezione Civile Italiano e del WP 2.1 (Supporto tecnico per lo sviluppo delle capacità di valutazione del rischio di incendi boschivi e gestione del rischio di incendi boschivi).
Infatti, diviso in due componenti – inondazioni e incendi boschivi – il programma ha migliorato la cooperazione regionale e il coordinamento istituzionale dal livello nazionale a quello locale.
Come ha detto Amir Sendič, del Ministero della Sicurezza della Bosnia ed Erzegovina, all’evento finale: «Le autorità locali hanno un ruolo critico e fondamentale nel collegare le Early Warning alle Early Action, trasformare le allerte in azioni precoci. L’esercitazione del posto di comando e il training of trainers organizzata all’interno di IPA FF hanno contribuito a rafforzare le capacità delle autorità locali di agire in base alle allerta precoci». Cyrille Honoré, della World Meteorologica Organization, ha riconosciuto gli sforzi di IPA FF nel promuovere un approccio multi-stakeholder agli Early Warning System: «I servizi idrometeorologici e le autorità di protezione civile devono lavorare insieme e mantenere una conversazione regolare su base quotidiana».
Il programma ha inoltre fornito strumenti tecnologici e conoscenze per la mappatura del rischio di incendi boschivi e la previsione della loro propagazione in tempi brevi. La comprensione dei processi alla base degli incendi boschivi aiuta a identificare priorità e azioni. Non tutta la vegetazione brucia allo stesso modo e alla stessa velocità, capire quali siano i beni più esposti che vogliamo proteggere, dove siano i punti caldi degli incendi boschivi, richiede una modellazione ad alta risoluzione e dati locali affidabili.
«La modellazione del rischio di incendi boschivi è necessaria per la preparazione finanziaria», ha dichiarato il rappresentante della World Bank, Z. Stanton, e IPA FF ha dato un solido contributo in questa direzione.
Attraverso workshop, formazione, scambi di esperti, acquisto di attrezzature e campagne di sensibilizzazione, sono state costruite comunità più forti e resilienti, meglio preparate ad affrontare le sfide future.
Per saperne di più:


Qui il rapporto Establishing effective links between early warnings and early action: general criteria for floods.
Qui il rapporto Technical Guidelines for Forest Fire Risk Assessment
*Questa designazione è senza pregiudizio per le posizioni sullo status ed è in linea con la risoluzione 1244 del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e l’Opinione della Corte Internazionale di Giustizia sulla Dichiarazione di Indipendenza del Kosovo.