Le alluvioni sono tra i fenomeni naturali più comuni e distruttivi al mondo. Allo stesso tempo, la scarsità di acqua dolce sta colpendo un numero crescente di persone a livello globale. Per studiare entrambi questi estremi è necessario capire e modellare correttamente le varie componenti del ciclo dell’acqua (deflusso superficiale, evapotraspirazione, ricarica delle acque sotterranee…) e successivamente utilizzare le conoscenze per valutare la portata d’acqua e la possibile estensione dell’alluvione. È così possibile fornire per questi eventi estremi previsioni che consentano di stabilire le migliori strategie per tutelare le comunità e i beni materiali.
Attività dell’ambito – L’ambito Idrologia e Idraulica è specializzato nella previsione delle alluvioni e nella gestione della risorsa idrica. L’attività di ricerca si concentra sullo sviluppo di tecniche avanzate di misurazione e modellizzazione, nonché sulle strategie di assimilazione dei dati per unire in modo ottimale osservazioni e risultati dei modelli. In particolare, i ricercatori lavorano sulla modellistica idrologica, idraulica, usando anche i dati satellitari per guidare e correggere i modelli. A ciò si aggiungono gli studi per la creazione di mappe di pericolosità idraulica, per la valutazione dell’impatto dei cambiamenti climatici sugli estremi idrologici (piene e siccità), sulle tecniche di nowcasting idrologico (previsione a brevissimo termine) e sull’integrazione tra dati provenienti dai radar con quelli dei sensori al suolo per la stima della precipitazione.
I risultati di questi studi sono impiegati nelle diverse fasi del ciclo di gestione del rischio alluvionale (dalla diramazione dell’allerta al monitoraggio degli eventi in corso), identificare possibili misure e interventi che riducano l’impatto, nonché per supportare una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Principali strumenti – Gli strumenti di modellizzazione sono open source e sviluppati per far fronte a un’ampia gamma di climi e caratteristiche dei bacini in tutto mondo. I ricercatori hanno anche esperienza nello sviluppo di strumenti di previsione e monitoraggio in tempo reale, avvalendosi di dati locali o, nel caso questi siano mancanti, di database globali integrati con informazioni satellitari.
L’ambito affianca i centri idrometeorologici nazionali e internazionali responsabili della gestione del rischio d’inondazione. Collabora con organizzazioni internazionali quali le Nazioni Unite, per capire come i cambiamenti climatici influenzano l’impatto delle inondazioni in varie regioni del mondo. Recentemente, inoltre, nell’ambito del progetto ARISTOTLE-ENHSP, i ricercatori dell’ambito sono partner del team di esperti che forniscono all’Emergency Response Coordination Centre (ERCC) dell’Unione Europea il bollettino di previsione delle alluvioni a scala globale.