Dipartimento della Protezione Civile

Fondazione CIMA è Centro di Competenza (Decreto del Capo Dipartimento del 24 luglio 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 220, del 19 settembre 2013) e Struttura Operativa Nazionale (art. 13 comma 1 punto c Decreto Legislativo 1/2018) del Servizio Nazionale della Protezione Civile. Nell’ambito dell’accordo quadro stipulato con il Dipartimento della Protezione Civile, Fondazione CIMA svolge attività di sviluppo della conoscenza, delle metodologie, delle tecnologie e dell’alta formazione utili alla realizzazione di sistemi nazionali di previsione, monitoraggio, prevenzione e sorveglianza nel settore del rischio idrogeologico, di incendi boschivi e più in generale dei rischi naturali di origine meteorologica. Fornisce inoltre supporto per quello che riguarda gli aspetti giuridici connessi alle responsabilità di Protezione Civile.

I rapporti di collaborazione tra Fondazione CIMA e Dipartimento di Protezione Civile spaziano dalla realizzazione di strumenti per la previsione e il monitoraggio di eventi estremi, al supporto operativo nell’utilizzo di tali strumenti tramite la Sala Situazioni attiva 24 ore su 24 e 365 giorni l’anno, dall’affiancamento per quello che riguarda gli aspetti di responsabilità penale legata agli eventi estremi fino alla parte anche di divulgazione, sensibilizzazione e insegnamento delle buone pratiche attraverso la partecipazione dei cittadini nelle attività di protezione civile. Infine Fondazione CIMA, su richiesta del Dipartimento di Protezione Civile e sotto il suo coordinamento, partecipa a missioni internazionali di valutazione delle necessità e dei rischi di diversi paesi e alla predisposizione ed esecuzione di programmi di cooperazione su attività di protezione civile.

Strumenti e prodotti tecnologici per la previsione e monitoraggio in tempo reale delle alluvioni e incendi boschivi.

I ricercatori e i tecnici di Fondazione CIMA hanno sviluppato negli anni strumenti modellistici che permettono la previsione e il monitoraggio degli eventi estremi, delle piene e dei corrispondenti effetti sul suolo soprattutto per quanto riguarda l’idrologia e la sua connessione con la meteorologia. In particolare si tratta di modelli per la stima dell’umidità del suolo da dati satellitari, modelli idrologici fisici di trasformazione delle piogge in portate (acqua nei fiumi) e modelli di evoluzione del manto nevoso.
Uno dei prodotti sviluppati specificatamente per il Dipartimento di Protezione Civile è la piattaforma Dewetra, un sistema per il monitoraggio in tempo reale dei rischi naturali che consente ai Centri Funzionali la sintesi, l’integrazione e il confronto dei dati e modelli necessari per il monitoraggio strumentale, la vigilanza e la valutazione condivisa degli scenari di rischio e della loro possibile evoluzione. Fondazione CIMA gestisce la piattaforma 24 ore su 24 365 giorni all’anno attraverso la propria “Sala Situazioni Franco Siccardi”.

Un altro prodotto gestito da Fondazione CIMA in tempo reale, 24 ore su 24 e 365 giorni all’anno per conto del Dipartimento di Protezione Civile è FloodCAT, una sorta di “catasto degli eventi”: raccoglie infatti le banche dati del sistema di allerta nazionale per il rischio meteo-idrogeologico e idraulico. Questo sistema, realizzato dal Dipartimento in collaborazione con ISPRA, contiene a norma della Direttiva 2007/60/CE – D.lgs 49/2010, le informazioni relative alla collocazione spaziale e temporale degli eventi di piena e alle conseguenze avverse a essi associati. Fondazione CIMA inoltre ha implementato e mantiene il sistema di gestione della reportistica (Web Alert) utilizzato quotidianamente da tutti i centri funzionali per produrre, distribuire e condividere i propri bollettini di criticità.

Un ulteriore prodotto della ricerca applicata di Fondazione CIMA è RISICO (RISchio Incendi e COordinamento), un modello matematico costantemente aggiornato che trasforma le variabili meteo in informazioni che aiutano a prevedere il comportamento che potrebbe avere un incendio in seguito all’innesco.

Fondazione CIMA si occupa anche di produrre dai dati satellitari mappe tematiche quali aree inondate, mappe di danno e altre mappe a supporto delle azioni di gestione e coordinamento in fase di emergenza. I dati utilizzati per questo scopo provengono soprattutto dai satelliti COSMO-SkyMed dell’Agenzia Spaziale Italiana e Sentinel dell’Agenzia Spaziale Europea e permettono un aggiornamento della situazione quasi in tempo reale.
Questo tipo di attività viene svolto con particolare attenzione soprattutto in occasione delle emergenze nazionali e internazionali, al fine di osservare l’evoluzione dei fenomeni in corso e di stimare e mappare l’eventuale danno. La pubblicazione dei dati e dei prodotti generati dall’osservazione della terra da parte dei satelliti avviene sulla piattaforma DEWETRA.

Responsabilità penale degli operatori di protezione civile

Le attività di Protezione Civile e la responsabilità dei soggetti che la pongono in essere sono state e sono tutt’oggi oggetto di diverse sentenze che, oltre a toccare tematiche del diritto penale, chiamano in causa anche il rapporto tra diritto e scienza. La delicatezza e la complessità della materia determinano la necessità di un approccio specialistico e multidisciplinare. Fondazione CIMA mette a disposizione di questo ambito la sua esperienza per la disamina delle criticità nelle procedure di valutazione e decisione di protezione civile, ma anche quelle del controllo giurisdizionale seguente all’accaduto.
L’interesse di Fondazione CIMA per la responsabilità penale è tale da aver dato vita alla realizzazione di una collana “Protezione Civile e Responsabilità” che raccoglie interventi e atti di congressi che sono stati tenuti negli anni su questa tematica e promossi dalla stessa Fondazione in collaborazione con il Dipartimento di Protezione Civile.

Modelli di pianificazione “partecipata” e la campagna di comunicazione “io non rischio”. 

Fondazione CIMA crede così profondamente nel valore dei processi decisionali partecipati da aver creato un ambito di ricerca a riguardo. Inoltre è proprio con questo approccio che promuove modelli di pianificazione di emergenza locale capaci di integrare gli aspetti economici-sociali con quelli di gestione del rischio del territorio con la finalità di sviluppare una governance più efficace ed efficiente e una maggiore resilienza delle comunità.

Fondazione CIMA fornisce supporto tecnico-scientifico alla campagna nazionale “Io non rischio”. Il suo ruolo spazia dalla formazione dei volontari, al supporto durante gli eventi nelle piazze fino all’attività di vero e proprio coordinamento della campagna stessa.