Nel novembre 2025 si è concluso il primo anno di attività dell’accordo di collaborazione tra Regione Calabria e Fondazione CIMA, avviato con la Convenzione rep. n. 23311 del 19 novembre 2024 nell’ambito dell’intervento “Rafforzamento della capacità di attuazione degli interventi” – Azione 2.4.3 del PRIGA.
Dodici mesi di lavoro tecnico-scientifico che hanno contribuito in modo concreto al potenziamento delle competenze, degli strumenti e dei modelli operativi della Protezione Civile regionale. Un percorso strutturato, che ha affrontato in maniera integrata pianificazione, digitalizzazione e formazione, con l’obiettivo di rendere i piani strumenti realmente utilizzabili nelle diverse fasi del ciclo di Protezione Civile: dalla prevenzione alla gestione dell’emergenza, fino al superamento della stessa.
Linee guida comunali: un modello condiviso per la gestione del rischio
Uno dei principali risultati del primo anno di convenzione è stato il completamento delle nuove Linee guida per la redazione dei Piani di Protezione Civile comunali, approvate con Deliberazione della Giunta Regionale n. 160 del 22 aprile 2025.
Il documento definisce un modello omogeneo di pianificazione, coerente con il Codice della Protezione Civile, che integra prevenzione, previsione, gestione dell’emergenza e fase di superamento. Le Linee guida adottano un approccio multidisciplinare e valorizzano il ruolo delle comunità locali, promuovendo attività di informazione per la popolazione e di formazione per gli operatori del sistema regionale, rafforzando così la capacità dei territori di rispondere in modo coordinato ai rischi.
Verso una piattaforma digitale regionale dei Piani di Protezione Civile
Accanto all’aggiornamento della pianificazione, il primo anno di attività ha visto un intenso lavoro di supporto alla definizione delle specifiche tecniche della piattaforma digitale regionale dedicata alla raccolta e gestione dei Piani di Protezione Civile comunali.
L’attività ha incluso l’analisi dei dati già disponibili, la definizione dei criteri di interoperabilità, delle modalità di profilazione degli utenti e dell’architettura informativa necessaria a integrare componenti territoriali, operative e descrittive. Il lavoro è stato sviluppato in coerenza con le indicazioni operative del Dipartimento nazionale della Protezione Civile, garantendo la compatibilità con il Catalogo nazionale dei Piani di Protezione Civile e ponendo le basi per una gestione strutturata, omogenea e aggiornata delle informazioni.
Il nuovo Piano di Protezione Civile Regionale
Fondazione CIMA ha inoltre fornito supporto tecnico-scientifico alla redazione del nuovo Piano di Protezione Civile Regionale, approvato con Delibera della Giunta Regionale n. 638 del 5 dicembre 2025, attraverso un’analisi integrata delle componenti normative, operative e territoriali rilevanti per la gestione dei rischi. Il documento è stato elaborato in coerenza con gli indirizzi nazionali più aggiornati, includendo il Programma Nazionale Soccorso per il rischio sismico, e valorizza le specificità del territorio calabrese.
Lo schema di Piano definisce ruoli, responsabilità, assetti decisionali, modalità di attivazione e modelli di intervento, integrando rischi, procedure operative e organizzazione delle risorse. Particolare attenzione è stata dedicata alla coerenza tra pianificazione regionale e comunale, affinché il Piano rappresenti un riferimento operativo concreto e utilizzabile.
Formazione: trasformare i piani in strumenti operativi
Un elemento centrale del percorso è stato infine rappresentato dalle attività di formazione rivolte agli operatori di Protezione Civile. Dal 24 al 26 novembre, presso la sede regionale di Catanzaro, esperti di Fondazione CIMA e Regione Calabria hanno condiviso con tecnici, amministratori e funzionari locali i contenuti delle nuove Linee guida e le caratteristiche dei dati richiesti dalla piattaforma digitale regionale. L’attività formativa ha incluso anche un caso pratico dedicato alla gestione e alla qualità dei dati, con l’obiettivo di rafforzare la capacità dei Comuni di tradurre i Piani di Protezione Civile in strumenti realmente operativi.
“Il valore di questo primo anno di lavoro sta nell’aver costruito un quadro coerente, in cui pianificazione, dati e competenze dialogano tra loro”, sottolinea Daniele Ferrari, ricercatore di Fondazione CIMA. “Solo così i Piani di Protezione Civile possono diventare strumenti vivi, capaci di supportare decisioni tempestive e fondate in tutte le fasi della gestione del rischio”.
Il completamento di tutte le attività previste dal Piano 2025 segna così un primo, solido traguardo di un percorso orientato al rafforzamento strutturale della Protezione Civile in Calabria, fondato su rigore tecnico-scientifico, integrazione istituzionale e attenzione alle esigenze operative dei territori.
L’accordo tra Regione Calabria e Fondazione CIMA restituisce così un modello di lavoro strutturato e integrato, in cui pianificazione, strumenti digitali e formazione avanzano in modo coordinato, delineando un format operativo solido e replicabile anche in altri contesti territoriali.


